venerdì 29 novembre 2013

"Berlusconi decade e tutto rimane incompiuto" di Piero Puschiavo

 
 
La decadenza di Berlusconi dimostra, ancora una volta, che in Parlamento siedono ciarlatani e venduti di ogni risma. Da anni si cerca di escludere Berlusconi dalla politica e “finalmente” lo si è fatto, nel peggiore dei modi secondo lo stile peggiore, pure con l’aiuto dei Senatori a vita, che forse in qualche modo si dovevano sdebitare nei confronti di chi li ha nominati.
In atri Paesi che si dicono “civili”, dove gli errori dei politici di spicco si pagano immediatamente, da Kohl a Clinton, la figura di Berlusconi non sarebbe mai potuta scendere in politica, per la questione dei conflitti di interesse.
Ma come spesso capita in Italia, il richiamo del successo a qualunque costo fa superare ogni altra valutazione. Infatti l’avvento del Cavaliere ha fatto la fortuna di molti, e sulla scia dei suoi successi personali più di qualcuno ha costruito le proprie fortune, assicurandosi personalmente tutto il possibile, senza lasciare alcuna traccia politica tangibile e concreta. Tutti sul suo carro, dal “centrodestra” post democristiano, post socialista, post liberale e quant’altro, a tanta altra destra, adagiatasi sui soffici divani che vanno dal Parlamento ai salotti buoni. Tutti ad assaporare i frutti della “dolce vita” berlusconiana, ma nessuno sguardo al futuro, al popolo, o a quella sciagurata base militante che sta ancora sotto la neve e in mezzo al fango a dare il buon esempio e a far propaganda. Anzi andava tenuta a debita distanza probabilmente per evitare di dover “spartire”, in nome di una becera “presentabilità”.
Nessuno spazio concreto per le storiche idee innovatrici tenute anch’esse ben nascoste per paura di liberare chissà quali fantasmi. Idee che oggi potrebbero essere ancora la giusta ricetta ad una crisi finanziaria voluta e perseguita dai padrini del golpe istituzionale eufemisticamente chiamato “governo Monti”, con la complicità di chi l’ha sostenuto sin da subito per alto senso di “responsabilità”. Ora tutti giù dal carro, tutti dall’altra parte, tutti voltagabbana, come giustamente ci vedono gli altri Stati europei. “Gesta” che davvero non ci fanno onore, in attesa di una sentenza che ora non ha più valore, se non per la vicenda personale del Cavaliere.
Esce di scena così, come un delinquente comune, non lasciando nulla riguardo i suoi mandati e i suoi programmi. Tutto incompiuto!
Rimane il ricordo di qualche bella donna, qualche allegra battuta…e la sua grande responsabilità di aver scelto alleati avidi di potere, inconcludenti, mediocri e dimostratisi completamente inaffidabili, incapaci di cogliere quella eccezionalità che ha rappresentato il periodo del populismo berlusconiano e le potenzialità insite in esso per l’Italia. Ora ripiombiamo nelle mani del partito dell’antinazione e della sua opera di smantellamento, di svendita e di rapina, tutti gaudenti, tutti plaudenti
L’Italia continua ad essere infetta della sindrome da 8 settembre, sebbene con altri sproporzionati toni e motivazioni…quindi che cosa dovremo aspettarci dagli altri Stati europei, in primis la Germania?
Brindiamo alla sconfitta quindi…come si fece al Quirinale alla fine degli ultimi mondiali di calcio!
 
 
Piero PUSCHIAVO
 
Presidente Associazione Progetto Nazionale

giovedì 18 luglio 2013

Progetto Nazionale, fase 2, con Flavio Tosi...



 
 
A seguito dell’avvio della fase 2.0 iniziata il 29 gennaio scorso, l’Associazione Progetto Nazionale, pur proseguendo la strada del contesto associativo, ha sostanzialmente dimostrato di essere un soggetto politico in seguito alla partecipazione alle Elezioni Politiche 2013.
Questo passaggio ha di fatto portato alla rottura definitiva con tutto ciò che viene definito di “destra”, oramai esclusivamente sinonimo di berlusconismo e che, tra poco, probabilmente vedrà tra i suoi maggiori esponenti, personaggi del calibro di Daniela Santachè.
L’Associazione Progetto Nazionale rimane altresì lontana da qualsiasi volontà di riunire le varie sigle sotto un’unica formazione, probabilità questa che ritengo remota e, se attivata, sarà dettata solamente da esigenze personali di chissà quali “segreterie”.
Sbirciando anche sul recente incontro di Orvieto, dove non siamo stati invitati, si conferma quanto sopra.
All’orizzonte della cosidetta “destra”, per il momento, non si vede nessuna novità concreta e, fintanto le sorti dell’unione sono rappresentate dai soliti soggetti, ritengo opportuno starne a debita distanza.
Anche Fratelli d’Italia non sembra essere un soggetto di riferimento, in quanto troppo legato alle logiche liberiste di stampo berlusconiano. Una specie di gioco delle parti quindi. Se poi aggiungiamo il ruolo primario di Ignazio La Russa il tutto diventa assolutamente impercorribile.
L’Associazione Progetto Nazionale pertanto si pone al sostegno della futura scesa in campo sull'agone politico nazionale di Flavio Tosi, attuale Sindaco di Verona, attraverso un progetto politico/amministrativo incentrato su dieci punti e che vedrà la luce poco prima di fine settembre prossimo.
Successivamente organizzeremo una Assemblea Programmatica dove annunceremo la nostra linea politica, con la partecipazione di Flavio Tosi che suggellerà l’accordo sottoscrivendo le nostre esigenze irrinunciabili.
L’obiettivo al momento, oltre a quello di sostenere Flavio Tosi in una eventuale e probabile partecipazione alle primarie del centrodestra, sarà quello di individuare e nominare i referenti locali di Progetto Nazionale che occuperanno uno spazio nei nuovi direttivi regionali e provinciali di questo nuovo soggetto.
A questo proposito chiedo a tutti i responsabili di decidere il proprio futuro all’interno dell’Associazione Progetto Nazionale in un percorso che ci vedrà protagonisti, nonché fondatori, di questo nuovo soggetto, chiedendo altresì un impegno concreto che accetti le direttive indicate dal vertice dell’Associazione senza i soliti mal di pancia che da troppo tempo condizionano, e non poco, tutta la nostra attività politica.
Ovviamente tutte le scelte importanti saranno discusse attraverso una riunione che anticiperà l’Assemblea Programmatica. Una riunione che definirà sostanzialmente su quanti uomini potremo contare nel ricoprire un ruolo dirigenziale.
La militanza in altri Partiti costituiti a questo punto sarà incompatibile con un ruolo dirigenziale nell’organico di Progetto Nazionale in quanto realtà politica all’interno di un determinato soggetto politico. Aderenti e simpatizzanti saranno comunque liberi da vincoli associativi.
Manterremo in ogni caso nome e simbolo, così da poter essere individuati, ma nelle iniziative politiche di un certo valore aggiungeremo il riferimento del “nuovo soggetto”.
Attendo quindi valutazioni positive o negative. Nel primo caso siano aggiunti i nomi di riferimento locale poiché saranno segnalati come nostri referenti locali all’interno dei rispettivi nuovi direttivi provinciali e regionali.
Rimango in attesa di ricevere notizie ed eventuali nominativi correlati da recapito telefonico ed email, in particolare dai Circoli di: Ferrara, Bologna, Ravenna, Como, Bergamo, Crema, Foggia, Palermo e da tutti i nostri nuovi aderenti di qualsiasi città interessati a questo nuovo percorso politico.

PIERO PUSCHIAVO
Presidente PROGETTO NAZIONALE


 

giovedì 18 aprile 2013

robertojonghi.it

Roberto Jonghi Lavarini ha 40 anni, è felicemente sposato con Veronica ed ha due figlie di 11 e 6 anni, Beatrice e Ludovica. Laureato in Scienze Politiche alla Università Statale di Milano, lavora come consulente immobiliare (compravendita e ristrutturazioni) nella società di famiglia ed è iscritto a diverse associazioni di categoria.
Cristiano Cattolico praticante, fedele alla Tradizione, è Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e Volontario del Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta. Appassionato di storia, cultura, araldica, tradizioni religiose e popolari, enogastronomia e sagre paesane, è molto legato alle radici ed alla identità Walser (tedesco-vallese) della propria famiglia e fa parte del gruppo folkloristico del suo paese di origine, Ornavasso.
Da sempre coerente militante di destra, è stato: Segretario del Fronte della Gioventù di Milano, Dirigente Provinciale del Movimento Sociale Italiano, Dirigente Regionale di Alleanza Nazionale e della Fiamma Tricolore della Lombardia, Consigliere Circoscrizionale e Presidente della Zona Porta Venezia, per due volte candidato alla Camera dei Deputati come Indipendente ne La Destra.
Attualmente, per scelta, non ricopre alcuna carica politica e non è iscritto a nessun partito ma collabora con svariate associazioni culturali e testate giornalistiche, partecipando a diverse trasmissioni televisive come opinionista.

giovedì 21 marzo 2013

ROBERTO JONGHI LAVARINI


Agenzia ITALIA INFORMA: Chi è ROBERTO JONGHI LAVARINI

Milano, 21 marzo 2013


Roberto Jonghi Lavarini ha 40 anni, è felicemente sposato con Veronica ed ha due figlie di 11 e 6 anni, Beatrice e Ludovica. Laureato in Scienze Politiche alla Università Statale di Milano, lavora come consulente immobiliare nella società di famiglia ed è iscritto a diverse associazioni di categoria. Cristiano Cattolico praticante, fedele alla Tradizione, è Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e Volontario del Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta. Appassionato di storia, cultura, araldica, tradizioni religiose e popolari, enogastronomia e sagre paesane, è molto legato alle radici ed alla identità Walser (tedesco-vallese) della propria famiglia e fa parte del gruppo folkloristico del suo paese di origine, Ornavasso. Da sempre coerente militante di destra, è stato: Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù di Milano, Dirigente Provinciale del Movimento Sociale Italiano, Dirigente Regionale di Alleanza Nazionale della Lombardia, Consigliere Circoscrizionale e Presidente della Zona Porta Venezia, per due volte candidato alla Camera dei Deputati come Indipendente ne La Destra. Attualmente, per scelta, non ricopre alcuna carica politica e non è iscritto a nessun partito ma collabora con diverse testate giornalistiche e partecipa a diverse trasmissioni televisive come opinionista.

INFO: www.robertojonghi.it CONTATTI: robertojonghi@gmail.com

mercoledì 23 gennaio 2013

Roberto JONGHI con la DESTRA.

ROBERTO JONGHI LAVARINI: 40 anni, felicemente sposato con Veronica, due figlie (Beatrice e Ludovica, di 11 e 6 anni), Laureato in Scienze Politiche, Consulente Immobiliare, Cristiano Cattolico praticante, aristocratico nazionalpopolare, fedele alla Tradizione, attivo in diverse associazioni (professionali, culturali, sociali e di volontariato), in sodalizi patriottici ed ordini cavallereschi. 26 anni di coerente militanza nella destra, è stato: Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù di Milano, Dirigente Provinciale del Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante, Dirigente Regionale di Alleanza Nazionale e della Fiamma Tricolore di Pino Rauti, Consigliere Circoscrizionale del Comune di Milano e Presidente della Zona Porta Venezia. Attualmente non è iscritto a nessun partito e sostiene ITACA, il progetto unitario e costituente, di Marcello Veneziani, per il rilancio culturale e politico della destra italiana. A queste elezioni 2013 è candidato alla camera dei deputati come INDIPENDENTE nelle liste de LA DESTRA di Francesco Storace. INFO: www.robertojonghi.it CONTATTI: robertojonghi@gmail.com
Contro la plutocrazia mondialista, la sinistra comunista e giacobina, il trasformismo della partitocrazia, i parassiti della casta, il relativismo e la decadenza dell’occidente. In difesa della nostra Civiltà Europea e Cristiana, della giustizia sociale, della sicurezza e del benessere del nostro popolo. A sostegno della sana borghesia produttiva del nord, delle famiglie e delle imprese italiane, della meritocrazia, del rinnovamento della classe dirigente, del presidenzialismo e del federalismo fiscale. Ma per cambiare davvero servono uomini liberi, coerenti e coraggiosi, Valori forti, idee chiare ed azioni decise. Per questo, con patriottico senso del dovere e cavalleresco spirito di servizio, per amore delle mie figlie, mi sono candidato, come indipendente, con La Destra di Francesco Storace, nella rinnovata coalizione di centro-destra. F.to Roberto Jonghi Lavarini - robertojonghi@gmail.com